La dispensatrice di storie non legge tutti i libri che distribuisce.
"Ma li leggi tutti?" le chiedono i numerosi, incauti lettori che si rivolgono a lei.
Risponde sempre, pazientemente, allo stesso modo. Il tempo per leggere è ridotto, nell'economia delle giornate. Per tornare a Pennac, citato anche nel post precedente, "Il tempo per leggere è sempre tempo rubato, come il tempo per scrivere d'altronde, o il tempo per amare.".
"E allora, come fai a consigliare?" obietteranno interiormente i miei interlocutori.
Ci sono delle strategie.
Diversi anni fa, in una libreria, fui attratta da un libro dal titolo "Come parlare di un libro senza averlo mai letto": lo facevo già, ogni tanto, ed ero incuriosita da quel che Pierre Bayard aveva da dire in proposito. Accademico, scrittore e psicanalista, sosteneva, nelle prime pagine, che leggere libri non è poi così importante. Seguii il suo consiglio, e dopo aver leggiucchiato la prima parte del suo volume, mi fermai.
Già mettevo in pratica le "regolette" che suggeriva lui, sostenendo che discutere di un libro senza averlo letto è un'arte, ma ne avevo anche qualcuna in più.
Per una dispensatrice di libri è importante carpire la struttura e il contenuto del libro, con sguardo distolto e senza giudizio. Si deve tentare di coglierne l'essenza.
E' fondamentale collegare l'opera con altre, affini, in modo da creare un sentiero per il lettore tra "famiglie di libri". Le "famiglie" di libri serviranno anche per attingere libri nella logica "Chi ha letto questo, legge anche...".
E' necessario comprendere chi si ha di fronte, qualche suo gusto, quali emozioni preferisce provare tra le pagine, in che stato d'animo si trova. Più si conosce il lettore, più sarà possibile dargli un'indicazione empatica (fatevelo amico, se ancora non lo è!).
Infine, ogni libro ha la sua vibrazione speciale, come ce l'hanno d'altronde le anime degli uomini: è questa che i dispensatori di storie eccellenti riconoscono e percepiscono. Questi ultimi sanno consegnare il libro "giusto" al momento giusto alla persona che lo attendeva o che ne aveva bisogno.
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